Rebellato Editore - 1972
Quando nel ’72 uscì “Cronache”, Cesare Zavattini scrisse: “...Cronaca e Storia sono sempre più due categorie false e Anglisani aiuta a vederne invece l’identità...” e Bruno Valent: “Viva sincerità nel ritmo che segna l’uscire delle parole da una vena particolare, giovane... Crepita la forza delle parole e lascia col fiato sospeso, ma subito dopo si comprende... Cronache poetiche molto belle, pulite, che ricordano le pietre del Carso nell’ora del mezzogiorno”.
Da parte sua Firebird scrisse: “Poesia politica e sociale di estrema attualità questa di Anglisani: precisa, rabbiosa, palpitante di vita. Il verso è rapido, secco come una fucilata. Anglisani non fa dello stile un’arma ad effetto, non si compiace del bel verso, ma adopera se stesso, la sua spiritualità, affinata in una macerazione di sentimenti che ha potuto decantarsi e assumere forma precisa...”.